Digitalizzazione e sostenibilità: un binomio strategico per le imprese . Come una connettività solida abilita tecnologie per ridurre l’impatto ambientale.
Innovazione digitale e sostenibilità ambientale rappresentano oggi due priorità imprescindibili per tutti, soprattutto per il mondo imprenditoriale. Le grandi aziende italiane sembrano averlo capito, come dimostra una recente ricerca realizzata dall’Osservatorio Digital & Sustainable del Politecnico di Milano, in collaborazione con Assolombarda, in cui si evidenzia che oltre il 90% delle imprese di grandi dimensioni investe in entrambe le direzioni.
Tuttavia, il potenziale di sinergia tra queste due aree rimane in parte inespresso. Solo una parte limitata delle imprese utilizza infatti il digitale come leva strategica per raggiungere obiettivi di sostenibilità complessi e ancora meno sono quelle che ripensano la propria strategia digitale alla luce dei criteri ESG.
Il quadro cambia ulteriormente quando si guarda alle piccole e medie imprese perché il 53% dichiara di destinare risorse significative alla digitalizzazione e appena il 42% investe in progetti di sostenibilità. È ovvio che in tale segmento l’approccio integrato tra le due dimensioni è ancora poco diffuso.
La trasformazione digitale, se ben governata, può rappresentare un acceleratore fondamentale verso un futuro sostenibile mentre un uso disordinato o poco consapevole delle tecnologie rischia di compromettere l’equilibrio tra sviluppo economico, coesione sociale e tutela dell’ambiente.
Affinché la trasformazione digitale possa davvero sostenere la transizione verso modelli più sostenibili, è essenziale partire da basi solide ovvero dalla connettività che rappresenta un elemento imprescindibile. Non può esserci un processo di digitalizzazione in assenza di una rete veloce, stabile e sicura.
Che si tratti di implementare strumenti di collaborazione remota, monitorare i consumi energetici in tempo reale o abilitare soluzioni IoT per ottimizzare la produzione, l’infrastruttura di rete è il fondamento tecnico su cui tutto si costruisce.
Per questo, partner come GetBy, che forniscono soluzioni di connettività affidabili e performanti, possono fare la differenza, accompagnando le imprese nel percorso verso la digitalizzazione e garantendo loro gli strumenti necessari per affrontare anche la sfida della sostenibilità.
Per capire il potenziale dell’integrazione tra tecnologia e sostenibilità, basta osservare alcuni esempi concreti già diffusi in molte realtà aziendali, basta pensare ai sistemi di monitoraggio energetico che in tempo reale, ad esempio, permettono di individuare e ridurre sprechi nei consumi di luce, gas o acqua o all’industria manifatturiera, in cui l’adozione di soluzioni IoT consente di ottimizzare i processi produttivi, riducendo l’impatto ambientale e migliorando l’efficienza.
Anche nel mondo dell’agricoltura, la precision farming (resa possibile da sensori e connessioni stabili) consente di utilizzare in modo mirato risorse come fertilizzanti o irrigazione, con un beneficio sia economico che ecologico. E ancora, i sistemi di building automation negli edifici aziendali regolano in automatico luci, riscaldamento e climatizzazione in base alla reale presenza di persone, riducendo consumi superflui.
Tutti questi casi hanno un denominatore comune: l’uso intelligente della tecnologia come leva per misurare, controllare e migliorare l’impatto ambientale delle attività aziendali e senza una connettività solida, tutto questo semplicemente non sarebbe possibile.
Le grandi aziende hanno già iniziato il cammino verso l’integrazione tra tecnologia e responsabilità ambientale ora tocca alle PMI colmare un divario culturale e operativo. È il momento di superare la visione a compartimenti stagni: digitale e sostenibilità non sono due binari paralleli, ma due facce della stessa trasformazione e senza un’infrastruttura di connettività solida, non è possibile costruire nulla di duraturo.
